La Gloriosa Rivoluzione e la sua Rinascita Parlamentere, un Ponte verso una Monarchia Costituzionale

La Gloriosa Rivoluzione e la sua Rinascita Parlamentere, un Ponte verso una Monarchia Costituzionale

Il XVII secolo fu un periodo tumultuoso per l’Inghilterra. Dopo decenni di crescente tensione tra il re Carlo I e il Parlamento, scoppiò una guerra civile che avrebbe sconvolto il paese. La “Gloriosa Rivoluzione”, così chiamata perché portò a grandi cambiamenti politici senza eccessive violenze (almeno in confronto ad altre rivoluzioni!), segnò un punto di svolta nella storia britannica, aprendo la strada alla monarchia costituzionale che conosciamo oggi.

Al centro di questa rivoluzione c’era un uomo: William di Orange, principe d’Orange e stadtholder delle Province Unite (le attuali Paesi Bassi). Figlio della sorella del re Giacomo II d’Inghilterra, William aveva una buona pretesa al trono inglese ma si trovava a dover affrontare la sfida di detronizzare un sovrano cattolico in un paese profondamente protestante.

Il contesto era denso di insoddisfazione popolare. Il re Giacomo II, con le sue politiche pro-cattoliche e il suo tentativo di instaurare un absolutismo monarchico, aveva alienato ampi strati della società inglese: i nobili temevano per il loro potere, il Parlamento si sentiva ignorato e la popolazione protestante non voleva subire l’imposizione di una fede diversa.

William, uomo pragmatico e con una solida reputazione di leader militare, fu invitato a invadere l’Inghilterra dal gruppo di politici che lo vedevano come l’unico capace di porre fine al regno di Giacomo II. La sua invasione nel 1688, conosciuta come la “Rivoluzione Gloriosa”, trovò il sostegno di una parte significativa dell’esercito inglese, contribuendo a rendere lo scontro relativamente rapido e indolore.

Giacomo II fu deposto senza spargimenti di sangue significativi. William e sua moglie Maria, figlia del re detronizzato, furono incoronati sovrani congiunti d’Inghilterra, Scozia e Irlanda nel 1689.

La Gloriosa Rivoluzione ebbe un impatto profondo sulla struttura politica dell’Inghilterra. Una delle conseguenze più importanti fu l’approvazione della “Dichiarazione dei diritti”, documento che sanciva i principi fondamentali della monarchia costituzionale: il Parlamento doveva avere un ruolo centrale nel governo, la libertà religiosa era garantita e il re non poteva imporre tasse senza il consenso del Parlamento.

Le conseguenze a lungo termine della Gloriosa Rivoluzione:

  • La nascita della monarchia parlamentare: Il potere del monarca fu limitato da una serie di leggi che garantì la sovranità del Parlamento.
  • L’affermazione dei diritti civili: La Dichiarazione dei Diritti garantiva libertà di parola, culto e riunione, ponendo le basi per una società più libera e democratica.
  • La tolleranza religiosa: La Dichiarazione abolì la persecuzione religiosa, permettendo a diverse confessioni di convivere pacificamente.

La Gloriosa Rivoluzione fu un evento cruciale nella storia britannica. Non solo pose fine ad un periodo di instabilità politica ma anche gettò le basi per una società più libera e democratica. Il modello della monarchia costituzionale inglese si diffuse poi in tutto il mondo, influenzando la struttura politica di molte nazioni.